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mercoledì 6 gennaio 2010

Crome Os prova su strada

Logo-Chrome

Chrome OS: Test su strada

Il sistema operativo di Google è ormai disponibile da qualche tempo
sotto forma di immagine per i maggiori software di virtualizzazione



oggi proveremo la versione disponibile per VirtualBox
(disponibile qui per il download Download-VirtualBox 3.12)
mentre l'immagine di Chrome OS è reperibile sui circuiti torrent a questo indirizzo.
Una volta scaricato il file dell'immagine, avrete a disposizione un file con estensione .BZ2;
un file compresso da scompattare con un sofware di decompressione come Winrar.
A questo punto create una nuova Virtual Machine ( d'ora in poi abbrevieremo con VM),
inserite come sistema operativo linux-Ubuntu e il nome della VM che desiderate,
proseguite aggiungendo nel gestore dei dischi virtuali l'immagine di chrome appena scompattata.
Per questioni di velocità di esecuzione assegnate almeno 512Mb di memoria ram alla VM.
Ok ora siete pronti per avviare la VM.
Il sistema è operativo in pochissimi secondi confrontato con qualsiasi altro sistema operativo.
Bene eccoci al login: ( clicca per ingrandire)

per eseguire il login è necessario un account di google valido, non necessariamente quello della posta;
questa è la schermata che vi troverete davanti in caso di configurazione corretta della rete;

mentre qui un'immagine del "pannello di controllo" del sistema:

La caratteristica principale è che il sistema va preso cosi com'è; (per ora) non è possibile installare driver o applicazioni, probabilmente in futuro saranno disponibili estensioni e plug-in anche considerando che il sistema è basato su linux e sarebbe irragionevole non consentire a tutta la comunità opensource di partecipare al progetto.
Per quanto riguarda la velocità di esecuzione del sistema in se non mi sento ancora di esprimere giudizi considerando lo stato precoce dei lavori ( durante il test ho avuto un blocco della VM che mi ha costretto a riavviarla); comunque le opzioni messe a disposizione dal sistema sono in linea di massima quelle che un utente medio ( la classica casalinga, il ragazzino di 12 anni ecc..) utilizza in maniera principale.L'unica cosa che non ho trovato sono i moduli di instant messaging tipo pidgin ( che ci potevamo tranquillamente aspettare essendo disponibile anche per sistemi linux).
Inoltre tutti i dati che vengono elaborati non sono " fisicamente" salvati sul pc ma risiedono online per cui in caso di crash del sistema, furto del pc o problemi hardware vari il problema del recupero dati non si pone.
Pensando al futuro, questo sistema, consente si di avere un backup sempre aggiornato dei propri dati ma all'aumentare delle utenze di Chrome aumenterà anche la mole di dati che google dovrà gestire. Fino a quando questo sarà possibile?
Si prospettano anche scenari in cui l'utente potrebbe dover pagare per avere a disposizione spazio disponibile per il backup oppure si deciderà di tornare al vecchio sistema di storage salvando poi l'essenziale sui server online?
Staremo a vedere, comunque sia il progetto è interessante, vi aggiorneremo in tempo reale sulle eventuali evoluzioni
Qui il link al sito ufficiale di chromium.
Fonte: http://www.hardwaremaniacs.it

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